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LE QUINTE DEL SOGNO
Un’antologia di testi e immagini
A cura di Marina Loffi Randolin
Formato cm 20x25, rilegato con sovracoperta
176 pagine, 50 illustrazioni a colori
© 2003 Ultreya
Fra i motivi dell’enorme attrazione che lungo il corso dei secoli l’esperienza del sogno non ha mai cessato di esercitare sta forse un suo requisito tanto oggettivo quanto paradossale: essere appannaggio di ciascun vivente, e sotto questo profilo, tratto universale che tutti li accomuna, e però anche evento privato al massimo grado. Si comprende dunque perché la letteratura e l’arte di ogni epoca abbiano toccato questo tema.
Questo volume, attraverso una sequenza di brani letterari e di opere d’arte, propone una “passeggiata immaginaria”, per usare un’espressione di Sigmund Freud, nel mondo del sogno. I materiali sono organizzati in sezioni (Mondo biblico, Mondo classico, Medioevo, Rinascimento, SeicentoSettecento, OttocentoNovecento) che consentono di mettere a fuoco, pur schematicamente, i passaggi cruciali nella concezione e raffigurazione della condizione onirica.
Le suggestioni qui raccolte posseggono una intrinseca bellezza e capacità di emozionare, sorprendere, divertire. La loro sequenza, ancorché soltanto per allusioni, dice qualcosa sulla pluralità e sulla trasformazione dei parametri culturali della nostra civiltà.
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BEHIND THE SCENES OF DREAMS
An anthology of texts and images
Edited by Marina Loffi Randolin
Format: 20x25 cm, hardbound with dust jacket
176 pages, 50 illustrations in color
© 2003 Ultreya
Among the reasons for the enormous attraction the experience of dreams has continued to exercise over the course of the centuries is perhaps one of its aspects that is as objective as it is paradoxical: the fact of being common to all living creatures, a universal trait that all share, and at the same time the most private event imaginable. Thus it is easy to understand why the literature and art of every age has treated this theme.
This volume, through a sequence of passages from literature and of works of art, offers an “imaginary stroll,” to use Freud’s expression, through the world of dreams. The materials are organized in sections (the Biblical world, the classical world, the Middle Ages, the Renaissance, the seventeenth and eighteenth centuries, the nineteenth and twentieth centuries), bringing into focus, albeit schematically, the key passages in the conception and representation of the condition of dreaming. The evocations included in this volume possess an intrinsic beauty and capacity to arouse emotion, to surprise, to entertain. Their sequence, while arranged only on the basis of allusions, tells us something about the plurality and transformation of the cultural parameters of our civilization.
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